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Immagine del redattoreMichele Puccio

Amore e Psiche nelle aziende

Oggi tentiamo un azzardo. Nel mondo del business difficilmente si attinge alla sapienza greca e ancora più difficilmente si accostano favole come “Amore e Psiche” di Apuleio, alle sfide aziendali. E se ci riuscissimo? Non sarebbe forse tutto più romantico? E visto che a noi piacciono le sfide ecco il mio tentativo in tal senso.

Ma cominciamo con un breve riassunto della favola.

In una città vivevano un re e una regina che avevano tre figlie. La più giovane era anche la più bella e si chiamava Psiche. Era talmente bella che la paragonavano alla dea Venere. Allora cosa fa, Venere, mossa dall’invidia? Chiede a suo figlio Cupido di scoccare una freccia e di far innamorare Psiche del più vile degli uomini, ma cosa accade? Accade che Cupido colpisce se stesso e si innamora perdutamente di Psiche.

Nonostante Psiche fosse molto bella, era triste perché nessun mortale aveva il coraggio di chiedere la sua mano perché pensavano di non meritarla. Allora suo padre va dall’oracolo del dio Apollo per chiedere nozze per sua figlia e Apollo gli ordina di farla portare in cima ad una rupe dove avrebbe incontrato un mostro malvagio. Psiche va sulla rupe, ma invece di arrivare il mostro arriva Cupido e la conduce al suo palazzo. I due si incontrano solo di notte e Cupido chiede a Psiche di non guardarle il volto.

A questo punto arrivano le sorelle invidiose di Psiche che le instillano il dubbio e la inducono a guardare il volto di Cupido di notte, ma lui se ne accorge e deluso per la violazione del patto, fugge. Psiche distrutta per la perdita di Amore decide di affrontare Venere per chiederle il permesso di stare col figlio. Venere accetta a patto che Psiche superi 4 prove. Grazie anche all’intervento di aiuti, che sono solo apparentemente esterni (specifico apparentemente perché Psiche li supera grazie alla nuova consapevolezza acquisita), Psiche riesce a superare tutte le prove e allora Amore chiede al padre Giove di poter portare Psiche nell’Olimpo.



Qui Psiche, bevendo dell’ambrosia, diventa immortale. Dall’amore di Amore e Psiche nascerà una figlia e la chiameranno Voluttà, ovvero il piacere carnale dato dall’incontro dei desideri e dall’appagamento dei sensi.

Adesso non pensiate che vi condurrò ad una sola interpretazione della storia. Se navigate un po’ su internet, vi renderete conto che ogni lettore pone l’accento su un aspetto della storia rispetto altri. Che poi è proprio giusto così perché i classici devono servirci prima di tutto per allargare gli orizzonti. Ricordiamoci anche, che sarà proprio ciò che attirerà la nostra attenzione della storia, il luogo dove trovare le risposte alle nostre domande.

Ma ecco qualche domanda provocatoria.

  • In quale circostanza avete tradito la fiducia nel vostro contesto aziendale?

  • Quali sono le sfide che dovrete superare per riconquistare questa fiducia?

  • Hai consapevolezza di quando fai prevalere l’istinto e di quando la ragione nella tua gestione?

Chiudiamo soffermandoci sul significato di Psiche. Questa parola deriva dal greco e significa Anima. Nelle nostre aziende si parla tanto in termini di ragione e pochissimo in termini di anima. Ma come per la giurisprudenza, l’azienda è un’entità giuridica a sè, potremmo far riferimento e parlare dell’anima della nostra azienda? Come cambierebbero le conversazioni, le domande e le risposte che ci porremmo?

E con questo quesito vi lascio e vi auguro una buona domenica.

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