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Immagine del redattoreMichele Puccio

BASTA UN CLICK

A volte basta un click. Basta un click per rendere la tua giornata felice e perché no, per cambiare il mondo.

Domenica scorsa dopo il video delle Iene sulla bimba Sofia che non riceveva più le cure per non si capisce bene quale cavillo legale/burocratico avevo scritto un tweet per condividere il disappunto e ho aggiunto l’hastag #salviamosofia. Sono sincero, non so se sono stato il primo, ma il giorno dopo avevo visto che l’hastag si era diffuso. Sempre nello stesso giorno scopro i siti dove si ha la possibilità di firmare le petizioni on line. Ve ne segnalò due Change.org e Firmiamo.it. Proprio su quest’ultimo c’era anche una petizione per Sofia ed ovviamente non posso fare a meno di firmare. Io non avrò l’influenza mediatica di Celentano, ma noi altri milioni di comuni mortali, messi tutti insieme, si!

Passa un altro giorno e leggo su internet che la situazione di Sofia si era sbloccata e aveva potuto riprendere le cure.

Che bene che mi son sentito! È stato un giorno meraviglioso! Alla fine che ho fatto? Qualche click? Ma ti sentì partecipe di una grande-piccola vittoria umanitaria.

Se anni fa per far sentire la tua voce eri obbligato a prendere il tuo trenino ed andare a protestare a Roma, adesso non è più così ed è definitivamente tramontato il periodo delle scuse, basta con i “Tanto alla fine non cambia niente”, “Tanto il mio contributo non sarà determinante”.

Come diceva Jfk, non pensiamo a quello che lo stato può fare per noi, ma pensiamo a quello che noi possiamo fare per lo stato (mondo)!

Firmate, firmate!

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