Questa settimana il mio pensiero va ai bambini vittime dell’incidente stradale in Svizzera. L’accaduto non ha avuto lo spazio mediatico che ha avuto il disastro della Costa Concordia anche se il numero di vittime è molto simile, personalmente quest’ultimo episodio mi ha turbato molto di più. I bambini rappresentano il nostro futuro, è per loro che facciamo i maggiori sacrifici, forse, è anche per loro che si scrive un blog ed è da loro che parte il progresso delle generazioni, saranno quello che noi non siamo mai stati. Quei ragazzi avevano ancora tutta una vita davanti ed è per tutto questo che un evento del genere ci tocca in questo modo così devastante. E’ facile parlare di crescita personale, di capacità di superare una crisi quando ci si rifà a qualcosa di economico, ma cosa potrebbe aiutare quei genitori in questi momenti. Religione, legge dell’attrazione, psicologia, PNL, non credo sia il caso di porsi troppe domande, sicuramente questi papà e queste mamme dovranno attingere a risorse che non immaginavano neanche di avere. Sarebbe bello se ci si riuscisse a stringe tutti in una sorta di abbraccio globale e che l’energia di questo possa arrivare i cuori di questi genitori. Giusto ieri sera ho sentito al termine di una puntata di Criminal Minds questa storiella per bambini che mi ha molto commosso per ovvie ragioni: ORA DELLA NANNA PER LA PICCOLA STELLA C’era una volta una piccola stella, abitava molto vicino al sole e tutte le sera prima di andare a nanna quella piccola stella voleva divertirsi. Così brillava e brillava, cadeva e lasciava una lunga coda, una scia splendente e diceva: “Mammina, scappo via se mi costringi ad andare a letto” e allora la mammina la baciava sul nasino scintillante e diceva: “Non importa dove sei, non importa dove vai, non importa quanto diventi grande e anche se perdi la strada ti vorrò bene per sempre, perché per sempre, tu sarai la mia piccola stella”.
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