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Immagine del redattoreMichele Puccio

La persona buona per qualcun'altro

Care imprenditrici e cari imprenditori, buona domenica e ancora buona domenica soprattutto perché per molti sarà difficile non etichettarla come una domenica malinconica. Ma proprio per questo è importante fermarci a riflettere su questo punto.

Parlando con le persone, colleghi, clienti, amici, fornitori, senti dalle battute che lo stato emotivo non è lo stesso del primo lockdown. Ogni frase è arricchita di quel pessimismo in più, ogni frase è carica di quell'ansia di non voler affrontare ancora una volta quella solitudine che abbiamo imparato a conoscere ad inizio anno.

Venerdì mattina ho la mia riunione settimanale col team in cui facciamo il punto della situazione. Allora l'altro ieri, al termine dell'incontro, ho voluto richiamare i miei riporti al senso di responsabilità, in quanto leader dei loro ragazzi, di quello che è il loro tono emotivo. Credo che sia chiaro a tutti, abbiamo perso il controllo quasi su tutto, i contagi sono esplosi, ma c'è una cosa sola su cui possiamo avere il pieno controllo è quella è il nostro tono emotivo. Eh sì, è il momento, ancora più di altri, di essere quelli controcorrente, di essere quelli che dicono il grazie in più, di essere quelli che sorridono quando entrano in un ufficio e sì, di essere quelli che chiamano un collega anche solo per dirgli: "Ciao, come stai?". Come dice Morelli, è proprio il momento di essere la persona buona per qualcun'altro.

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