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CONSIGLI PER I VENDITORI SULL’ELEZIONE DI TRUMP

Oggi vediamo un po’ se le cose che abbiamo scritto in passato su questo blog ci tornano utili per capire quali sono le differenze che hanno fatto la differenza nelle elezioni americane e se queste strategie tornano utili a noi venditori.

SUGGERIMENTO NR. 1 – MARKETING

Tutti ricordano perfettamente il programma di Trump e nessuno ricorda quello della Clinton. Trump ha applicato il concetto del marketing “LESS IS MORE”. Lui ha parlato per tutta la campagna fondamentalmente di un solo tema, l’immigrazione. La competition ha parlato di tanti argomenti senza focalizzarsi, anzi si sono focalizzati sull’evidenziare i difetti di Trump, che per il marketing è comunque amplificarne la visibilità. Rimanendo sull’argomento marketing ci sono altri due punti che mi piace ricordare che hanno contribuito a costruire il suo brand. Ha usato la gestualità, praticamente per tutta la campagna elettorale ha fatto sempre lo stesso gesto, molti di voi si ricorderanno la sua mano che fa il gesto dell’ok durante i suoi discorsi e ha creato uno slogan “MAKE AMERICA GREAT AGAIN!”. Voi vi ricordate qualcosa del genere della Clinton? Obama invece era più bravino in questo, che ne dite? Yes, we can… Dito alzato al cielo…

Arrow – Five Years Out, vi risuona diversamente adesso? Facciamo un altro esempio del concetto LESS IS MORE. L’altro ieri sono stato ad un evento. Chi organizzava aveva preparato degli stand molto belli e graficamente puliti con il logo dell’espositore messo in evidenza. Alcuni di questi avevano sovrapposto alla parete pulita col logo una vela confusa piena di scritte che rendeva più difficile per il potenziale cliente capire al volo di quale brand si stesse parlando.

SUGGERIMENTO NR. 2 – CERVELLI 

Trump, o il suo staff ovviamente, sa che l’uomo è composto da 3 cervelli, la TESTA, CUORE e PANCIA e sa che ognuno di questi è deputato a ruoli differenti. Se hai letto i miei precedenti post dovresti sapere che la PANCIA si occupa dell’azione. Le logiche sono quelle dell’attacco e della fuga e davanti ad un istinto di conservazione è il cervello che spingerà l’uomo ad agire. Secondo voi, quale elettore sarà più motivato il giorno delle elezioni ad alzarsi dal letto per uscire di casa e andare a votare? Quello che più fortemente motivato ad agire ovviamente!

Quante volte in questi giorni avreste sentito dire che Trump parla alla pancia degli americani? E secondo voi perché lo fa?

SUGGERIMENTO NR. 3 – TUTTO CAMBIA

Nelle lezioni di economia dell’università ti insegnano che per vincere le elezioni i politici si spostano verso il centro, ovvero fanno dichiarazioni politiche più di centro per cercare di raccogliere più elettorato possibile, così da essere votati sia da quelli del proprio schieramento, sia dagli indecisi dell’opposizione.

Questo meccanismo funziona finché a votare vanno percentuali importanti degli aventi diritto, almeno superiori al 60%. Negli USA invece nelle ultime 3 votazioni presidenziali sono andati a votare sempre meno elettori e quando le percentuali scendono, hai invece più successo se assumi posizioni estremiste e porti i fedelissimi a votare.

Non scordiamoci anche che la Clinton ha preso più voti, ma a vincere è stato Trump, questo vuol dire che anche conoscere i tecnicismi della legge elettorale è fondamentale per avere successo.

Ecco le DOMANDE POTENZIANTI di oggi:

  1. Hai lavorato sul tuo brand?

  2. Stai parlando al cervello giusto?

  3. Conosci i dettagli delle regole del gioco?

PIANO DI AZIONE di questo blogpost:

  1. Il 2017 è alle porte, fai finta che sia l’anno delle tue presidenziali.

  2. Rispondi alle domande potenzianti pensando a come hai operato nel 2016.

  3. Rielabora la tua strategia per il 2017 come quella di qualcuno che sa qual è la differenza che fa la differenza.

Buon lavoro!

PS: Ti serve supporto per mettere in pratica il piano d’azione? Mi trovi qua

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