Giunti alla 17° settimana di Stretching for Sellers parleremo di Mappe Mentali.
Tony Buzan è l’inventore delle mappe mentali. In parole povere, egli sostiene che parlando la stessa lingua del nostro cervello possiamo accedere più facilmente a tutto il suo potenziale.
Le mappe mentali funzionano così bene perché:
Mettono in contatto l’emisfero destro e l’emisfero sinistro del nostro cervello.
Utilizzando parole, numeri, simboli o colori stimoliamo il dialogo con l’inconscio.
La forma radiale della mappa ci aiuta a fare associazioni.
La mappa facilita la creazione di sinapsi in quanto è organizzata a blocchi come le sinapsi stesse.
Stimola l’intuizione perché ci da una visione d’insieme.
Stimolano la creatività.
Semplificano il lavoro e ci aiutano nell’organizzazione.
Direi che di motivi per iniziare ad utilizzare le mappe mentali ne abbiamo trovati tanti.
Il punto fondamentale è che tu venditore comprenda, che la mappa mentale non è un forma alternativa di to do list, ma è uno strumento di supporto alle fasi creative del nostro lavoro.
I casi più frequenti per il venditore sono:
Incremento vendite.
Lancio nuovo prodotto.
Gestione delle problematiche dei clienti.
Anche l’utilizzo di questo strumento va esercitato. Fallo singolarmente o ancora meglio in gruppo col tuo team.
Take away di oggi:
Ho sentito che nella vendita è molto importante essere creativi?
Ho capito che le mappe mentali possono essere uno strumento validissimo per favorire la mia creatività?
Appena avrò un secondo mi installerò uno di quei software…
Cambia il mondo vendendo!
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