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PERCHE’ ABBIAMO PAURA DI RICEVERE IL BUDGET DEL NUOVO ANNO

Immagine del redattore: Michele PuccioMichele Puccio

Comincio questo post partendo da una frase di Michael Hyatt che ho condiviso sui social network negli ultimi giorni.

“Every good thing you want in life is on the other side of fear.”

Ogni buona cosa che vogliamo per la nostra vita si trova dall’altro lato della paura. Frase d’effetto molto forte che condivido al 110%.

Una buona parte dei venditori mondiali in questi giorni hanno ricevuto o stanno per ricevere il budget per il nuovo anno, ma cos’è che rende così difficile questo momento? Cos’è che ci frena dal porci nuovi obiettivi più sfidanti? Quali sono le emozioni che ci stanno dominando?

Ecco le riflessioni di Michael.

  1. Al primo posto abbiamo la PAURA. Quando devi imparare a sciare hai paura, quando hai imparato a sciare e ti chiedono di imparare a fare i salti con gli sci hai di nuovo paura. Prima di parlare in pubblico, hai praticamente sempre paura finché non hai preso confidenza con la platea, insomma ogni volta che dobbiamo affrontare qualcosa di nuovo proviamo paura. La paura deve per forza limitarci? No, se prendiamo consapevolezza che la paura è solo un test. No, se siamo consapevoli che quello che vogliamo si trova proprio oltre il muro della paura, quindi invece di respingerla possiamo convivere con questa paura e usarla come un indicatore.

  2. La seconda emozione è l’INCERTEZZA. Siamo incerti quando non siamo sicuri di dove vogliamo andare. Oggi siamo qua e domani? Il percorso da fare diventa chiaro solo dopo che hai definito la destinazione. Il fatto che tu ti senta incerto non ti deve esimere dal definire degli obiettivi ambiziosi perché solo dopo capirai quale sarà la strada giusta da percorrere per raggiungerli. Riepilogando, provi paura? Bene, ti senti incerto? Ancora meglio, sono solo indicatori che sei sulla giusta strada.

  3. La terza emozione dominante è il DUBBIO. Ce la farò? Sarò in grado? Raggiungerò il mio risultato? Tutte domande che sorgono a tutti prima di ogni nuova sfida. Anche queste domande sono un segnale positivo, sono il segnale che ci stiamo preparando ad affrontare l’obiettivo. E’ qua che entra in gioco il coraggio che è l’abilità di agire nonostante la paura.

  4. La quarta ed ultima emozione è la VERGOGNA. Magari in passato siamo stati protagonisti di qualche fallimento ed ecco che la vergogna si fa viva. La vergogna può sabotare i nostri nuovi obiettivi soprattutto quando ci riteniamo esclusivamente responsabili del fallimento e in questi casi riaffiorano spesso i fallimenti passati e ovviamente non vogliamo riprovare la stessa emozione.

Paura, incertezza, dubbio e vergogna possono paralizzarci e condurci verso la procrastinazione. Le opzioni sono due. La prima, le respingiamo, ci allontaniamo da loro, ma ci allontaneremo anche dai nostri obiettivi. Nella seconda opzione le abbracceremo, impareremo a conviverci e a far leva su di loro per scavalcare quel muro che ci separa dai nostri nuovi successi.


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